Brenta Connection

Cristian Tomassini

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Provincia Veneta. In una tranquilla notte d'estate, mentre tutti dormono, da un ufficio scompare un tesoro che cade nelle mani sbagliate. L'intero paese è coinvolto, da due cacciatori alcolizzati ad un imprenditore e suo figlio; da due porno influencer ad un factotum della città. Dalle deserte vie agli argini del fiume Brenta, lunga è la notte e profonde le sue connessioni... E all'alba tutto torna. Un ciclo che parte dal bar di paese e finisce dov'era destinato: alle prime luci dell'alba dentro un bidone della spazzatura.
DATI TECNICI
Regia
Cristian Tomassini
Interpreti
Silvio Comis Valerio Mazzucato Steven J. Parker Massimo Barco Marco Artusi Angelo Zampieri Pino Costalunga Francesca Sartore Valentina Framarin Eleonora Fontana Marco Capurso
Durata
93 min
Genere
Drammatico
Sceneggiatura
Silvio Marotta
Fotografia
Beniamino Gelain
Montaggio
Cristian Tomassini
Musiche
Olivier Marguerit
Distribuzione
Anima Film
Nazionalità
Anima Film
Anno
2024

Presentazione e critica

BRENTA CONNECTION non è un film che si impone per forza muscolare o per innovazione linguistica. E non vuole farlo. È un film che, piuttosto, gioca la carta della sincerità: quella geografica, linguistica, sociale. Opera di Cristian Tomassini, regista con alle spalle un passato nel cortometraggio indipendente, il lungometraggio si presenta come una commedia pulp ambientata e girata interamente nella provincia veneta, tra Padova e Vicenza. Il dato è già di per sé interessante: un’opera che non solo racconta il territorio, ma lo incorpora nella lingua, nella messa in scena e nell’estetica.

Il film trae ispirazione da un fatto di cronaca avvenuto nel 2022: una fotocopiatrice smaltita in un ecocentro con all’interno un milione di euro in contanti. Su questo spunto, la sceneggiatura di Silvio Marotta costruisce un racconto corale in cui si rincorrono figure borderline: cacciatori ubriachi, imprenditori decadenti, porno influencer da bar, e il consueto sottobosco paesano.
L’intreccio è volutamente sgangherato, ma non è questo il punto. L’interesse semmai è nella capacità di usare l’assurdo per restituire un’istantanea sociale deformata e grottesca, in cui molti abitanti del Nordest, come me, potrebbero riconoscersi loro malgrado.
Girato prevalentemente in dialetto veneto, BRENTA CONNECTION affronta la questione linguistica come scelta di posizionamento culturale. Sembrerebbe non esserci concessione alla mediazione: il film si presenta così com’è, scomodo, chiassoso, impastato nella parlata e nei corpi dei suoi personaggi, vedremo.(…)

L’impressione è quella che sarà un film che si dibatte tra l’urgenza del racconto e le difficoltà economiche materiali della messa in scena, in fondo siamo sempre in Veneto.

Sul piano produttivo, il film è il frutto dell’autoproduzione di Anima Film, realtà attiva nel Padovano, cofondata dallo stesso Tomassini. Girato interamente a Carmignano di Brenta con il supporto del Comune, il film rivendica con forza la propria matrice territoriale.
Ma la sua forza sarà, forse, il suo limite: è un film veneto, in tutto e per tutto. Per chi ne condivide coordinate culturali e lessicali, può risultare un’operazione affettuosa e corrosiva al tempo stesso. Per altri, il rischio è quello di rimanere esclusi da un codice espressivo che non concede appigli, ma soprattutto lontani da quella Roma accentratrice di fondi e glamour che divora ogni cosa nel mondo cinematografico.
BRENTA CONNECTION non sarà, probabilmente, un film risolto, ma è un film che ha il merito di esistere. In un panorama cinematografico nazionale sempre più appiattito sulle piattaforme e sul racconto serializzato, l’opera di Tomassini propone un’alternativa grezza, imperfetta, forse ma identitaria.
Non è un film che piacerà a tutti, e non è nemmeno detto che debba. Ma ha il coraggio di fare, quando tutti parlano, parlano e basta.

 

 

Sugarpulp

(…) Cristian Tomassini con una lunga esperienza nel settore audiovisivo, ha diretto numerosi cortometraggi vincendo premi in festival nazionali e internazionali, unendo la sua passione per il cinema underground alla volontà di raccontare storie autentiche e radicate nel territorio. BRENTA CONNECTION è una commedia pulp di provincia che mescola tensione, ironia e personaggi grotteschi, raccontando una storia ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto nel 2022 nel vicentino: una fotocopiatrice distrutta in un ecocentro con all’interno un milione di euro in contanti. Da questo spunto nasce un racconto corale che si sviluppa nell’arco di una apparente tranquilla notte d’estate, tra cacciatori alcolizzati, un imprenditore con suo figlio, due porno influencer di onlyfans e un factotum di paese, tutti coinvolti in una rocambolesca corsa al denaro. Un intreccio surreale e noir che si chiude all’alba, quando il bottino prende la via più inaspettata.

Il film ha come sfondo i paesaggi della provincia per raccontare un’ambientazione autentica, tra bar di paese, campagna e argini del fiume Brenta. L’estetica richiama il poliziottesco italiano con colpi di scena paradossali, fucili da caccia, bicchieri di vino e tante parolacce nostrane, mentre il linguaggio mischia dialetto, italiano e inglese per restituire un realismo crudo ed ironico. L’opera segna inoltre l’esordio cinematografico di Massimo Barco, noto influencer Veneto e tra i più seguiti in Italia ed è anche l’ultima apparizione cinematografica dell’attore padovano Silvio Comis, grande caratterista di molti film, mancato prematuramente ad ottobre dell’anno scorso. Le musiche originali sono composte dalle migliori band undergound del Veneto, ovvero I Vino Del Mar, Gli Incolti, i Mastica e gli Ekinoxx. BRENTA CONNECTION è un’opera indipendente prodotta da Anima Film, con il supporto di professionisti del settore che hanno creduto nel progetto ed una crew di appassionati di cinema. Girato interamente a Carmignano di Brenta in provincia di Padova, grazie anche alla disponibilità del Comune di Carmignano di Brenta, essenziale per ottimizzare la produzione, tutto è stato girato infatti di notte lungo le strade ed alcuni edifici del paese. Come sostengono gli autori: Perché di provincia? “Perché ci sembrava un’occasione sprecata non raccontare i luoghi, le persone e le mentalità del posto che conosciamo così bene”. Perché commedia? “Perché inevitabilmente, conoscendo i nostri personaggi e la realtà di paese, non potevamo non accorgerci del grottesco che ci circonda e raccontare anche quello”. Perché Pulp? “Perché non sapremmo come definire un mix di commedia in dialetto veneto ed inglese, mescolanze di scelte registiche e di fotografia che richiamano il giallo all’italiana”. L’anteprima del 12 aprile a Padova darà il via a una campagna di autodistribuzione nelle sale del Veneto, con proiezioni evento che vedranno la partecipazione del cast e della troupe. Dopo il lancio, il film verrà proposto nelle principali città con proiezioni speciali accompagnate da incontri con il pubblico. Anima Film è una casa di produzione fondata da Cristian Tomassini e Marco Businaro. Attiva da oltre dieci anni, si occupa di produzioni video e grafiche animate con un forte focus sulla narrazione visiva e sulla valorizzazione del territorio.

Padovaoggi