El Puti Pers (Sic@Sic)

Paolo Baiguera

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Nei boschi della Fobbia, Claudio passa le sue giornate intagliando ossessivamente il legno. Anni prima, in quei boschi, scomparve suo figlio. Di lui è rimasta solo una maglietta rossa, ritrovata sotto un pino. Da allora, Claudio sradica tronchi e li lavora, convinto che il figlio si nasconda lì dentro. Tra verità e racconto, la sua storia si intreccia con la favola di Pinocchio, ora capovolta.
DATI TECNICI
Regia
Paolo Baiguera
Interpreti
Claudio Metelli
Durata
13 min
Genere
Cortometraggio
Drammatico
Sceneggiatura
Paolo Baiguera
Fotografia
Paolo Baiguera
Montaggio
Paolo Baiguera
Musiche
Giurassico
Distribuzione
Gioia Film
Nazionalità
Italia
Anno
2025

Presentazione e critica

Baiguera rivela di conoscere Claudio da sempre, descrivendolo come un uomo di mistero e fascino, una figura poetica molto riconosciuta nella comunità di Treviso Bresciano. Interpretato magistralmente, Claudio scolpisce ossessivamente il legno alla ricerca del figlio scomparso. Baiguera, ispirato dal cinema del reale, ha visto in questa figura e nel bosco circostante la chiave per raccontare una storia di dolore e perdita.

Il Bosco della Fobbia assume un ruolo centrale in “El Putì Pers“, diventando un vero e proprio personaggio. Baiguera spiega come abbia utilizzato il bosco come elemento narrativo per amplificare il mistero del bambino perduto. Le luci e le ombre del bosco evocano una dimensione fiabesca e misteriosa, suggerendo che possa parlare e comunicare. L’ispirazione è arrivata anche da film come “Tropical Malady” di Apichatpong Weerasethakul, con le sue suggestive scene nel bosco.

Baiguera cita come fondamentali le collaborazioni con Alessio Riguarderighi e Matteo Zoppis, registi che hanno partecipato a Cannes. L’esperienza con loro gli ha aperto la strada a un cinema più sperimentale e profondo. Tra le sue fonti di ispirazione menziona anche “Solengo“, “Belva Nera” e “Le quattro volte“. La presenza di Pinocchio, introdotta nel finale, aggiunge un ulteriore livello di significato: il bosco come simbolo di smarrimento e ricerca di sé, un labirinto in cui perdersi e ritrovarsi.

La decisione di usare il dialetto bresciano in “El Putì Pers” nasce da un desiderio di autenticità. Baiguera afferma di non aver evitato possibili ostacoli alla distribuzione, preferendo valorizzare la lingua parlata da Claudio, che predilige il dialetto all’italiano. Descrive il bresciano come una lingua bella, musicale e goffa, che conosce fin da bambino. Il film è stato mostrato a Claudio, che l’ha molto apprezzato.

El Putì Pers” è un lavoro che esplora il dolore della perdita e il mistero della natura umana. Grazie alla regia sensibile di Baiguera e all’intensa interpretazione di Claudio, il film riesce a toccare profondamente l’anima dello spettatore.

Fred.fm