The Vourdalak

Adrien Beau

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Sinossi – “Figli miei”, intima Gorcha prima di accomiatarsi, “attendete il mio ritorno per sei giorni. Trascorsi questi sei giorni, se non dovessi ritornare, recitate una preghiera in mia memoria, poiché vorrà dire che sono perito in battaglia… Ma se dovessi ricomparire – che Dio vi protegga! – passati i sei giorni, vi ingiungo di sbarrare la porta e negarmi l’ingresso, qualunque cosa io dica o faccia. Poiché per allora, altri non sarò che un Vourdalak, un dannato.”
DATI TECNICI
Regia
Adrien Beau
Interpreti
Kacey Mottet Klein, Ariane Labed, Grégoire Colin, Vassili Schneider, Claire Duburcq, Gabriel Pavie, Erwan Ribard, Adrien Beau
Durata
90 min
Genere
Fiction
Sceneggiatura
Adrien Beau
Fotografia
David Chizallet
Montaggio
Alan Jobart
Musiche
Martin Le Nouvel
Nazionalità
Francia
Anno
2023

Presentazione e critica

Adrien Beau (1981) dopo aver studiato arti performative all’università di Paris 8, ha lavorato dal 2005 come designer per John Galliano e Christian Dior. Dopo una stagione come regista teatrale per l’opera Andromaque nel 2008, ha diretto due cortometraggi horror, La petite sirène e Les condiments irréguliers, rispettivamente nel 2009 e nel 2011. Come artista visuale collabora spesso con agnès b., che espone regolarmente i suoi lavori. Le Vourdalak è il suo primo lungometraggio.

Note di regiaLe Vourdalak è il mio primo lungometraggio: sette personaggi sono intrappolati in un solo luogo, una foresta del Settecento. È un adattamento di un’opera del Romanticismo Gotico, un genere che è alla base della mia formazione. Ho usato tecniche meccaniche che hanno una lunga tradizione nel cinema, come l’uso delle marionette. Portare in vita ciò che non è vivo è un atto fondamentale per il genere horror. L’aspetto della pellicola in 16mm dà la coerenza visiva necessaria a queste scelte di produzione. Il film, che vuole essere diverso dalle narrazioni e dagli effetti in uso oggi, è per me un modo per dare varietà al cinema horror.