Trolls 3 – Tutti insieme

Tim Heitz, Walt Dohrn

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Sono trascorsi due anni da quando l'amicizia tra Poppy e Branch si è trasformata in amore, e adesso i due trolls sono finalmente una coppia. Col passare del tempo i due legano sempre di più, ma Poppy scopre che Branch ha un passato segreto: apparteneva al gruppo BroZone, composto insieme ai suoi fratelli, che si era però sciolto quando era solo un bambino. Da allora il troll non ha avuto più alcuna notizia della sua famiglia. Quando Floyd, però, viene rapito da due perfide popstar invidiose del suo talento musicale, Poppy e Branch decidono di aiutarlo e si mettono in viaggio per salvarlo e riunire tutti i fratelli.
DATI TECNICI
Regia
Tim Heitz, Walt Dohrn
Interpreti
Anna Kendrick, Justin Timberlake, Troye Sivan, Eric André, Daveed Diggs, Kid Cudi, Amy Schumer, Andrew Rannells, Zooey Deschanel, Christopher Mintz-Plasse, Aino Jawo, Caroline Hjelt, Anderson Paak, Ron Funches
Durata
95 min.
Genere
Animazione
Distribuzione
Universal Pictures
Nazionalità
USA
Anno
2023
Classificazione
Tutti

Presentazione e critica

Con il loro caleidoscopio di colori quasi accecanti e le cascate di glitter, i Trolls di DreamWorks si sono guadagnati un seguito fedele e appassionato. Non è un caso che, a inizio pandemia, nel 2020, con le sale chiuse, Universal abbia deciso di far uscire comunque Trolls World Tour, secondo capitolo di quella che ormai è una trilogia animata di successo destinata a continuare. Le famiglie hanno premiato quella scelta, guardando in massa il film in streaming (iniziando però una reazione a catena che ha portato altri Studios, come Disney, a far uscire diversi film importanti su piattaforma, decisione che oggi forse non ha poi così ripagato, ma sul momento sembrava l’opzione migliore).
Se amate il pop non c’è da pensarci: Trolls 3 fa per voi. Il film di Walt Dohm è infatti un concentrato di musica che si rifà alle boy band anni ’90. Basti pensare che, in una sola battuta, vengono citati Take That, One Directions, Backstreet Boys, New Kids On The Block. Per non farsi mancare nulla, il gruppo al centro di questa nuova storia si chiama BroZone, che richiama molto i Boyzone. Per non parlare del fatto che uno dei protagonisti, Branch, in originale è doppiato da Justin Timberlake, storico frontman degli ‘Nsync. La voce di Poppy invece è di Anna Kendrick, mentre nella nostra versione le voci italiane sono di Stash dei The Kolors e Lodovica Comello.

Questo terzo episodio delle avventure di Poppy e Branch ha natura duplice: è sia sequel che prequel. Scopriamo infatti il passato da pop star del protagonista che, giovanissimo, si esibiva insieme ai fratelli, i BroZone, appunto. Il suo nome d’arte era baby Branch. E Poppy, come del resto il pubblico, ne era totalmente all’oscuro. Anche se la sua abilità nel canto e nel ballo avrebbe dovuto far sospettare qualcosa.
La trama di Trolls 3 – Tutti insieme è un pretesto per inanellare un numero musicale dopo l’altro, all’insegna di quello che un amante dei lustrini e delle performance come Baz Luhrmann definisce “spettacolo spettacolare”. Ogni canzone è infatti accompagnata da coreografie sempre più esagerate, colori sempre più forti, personaggi che sembrano usciti da un trip da acido.
Tutto parte con un matrimonio, interrotto da un arrivo a sorpresa: uno dei fratelli di Branch, John Dory, il più grande, lo cerca per chiedere il suo aiuto. Una coppia di pop star emergenti, i fratelli Velvet e Venner, ha infatti catturato Floyd, il più sensibile di loro, per rubargli progressivamente il talento. Grazie a un marchingegno ne concentrano l’essenza vitale, che, all’occasione, assumono per potersi esibire. In questo modo lo stanno però letteralmente prosciugando fino alla morte. Branch, insieme a Poppy e al fratello, si mette quindi in viaggio per recuperare gli altri e salvare Floyd. Il cast di voci originali di Trolls 3 è formato da cantanti di grande talento, come Camilla Cabello, e Troye Sivan, amatissimi in USA, e Daveed Diggs, storico componente del cast originale di Hamilton (e recentemente voce di Sebastian nel live action Disney di La Sirenetta, qui la recensione). È impossibile quindi non farsi prendere dal ritmo guardando il film: esattamente lo scopo ultimo di un prodotto come questo. Realizzare qualcosa di leggero, colorato, adatto a tutta la famiglia che però inserisce anche dei temi interessanti. Ovvero come la vera famiglia sia quella che trova la propria armonia più che quella di sangue, e, soprattutto, come il successo non sia per forza sempre collegato al talento. C’è infatti chi vuole avere successo soltanto per il gusto del successo stesso, come i malvagissimi fratelli antagonisti, e pensa di meritarselo a prescindere, e chi invece, come i pop troll, amano cantare e ballare per il gusto di farlo, perché hanno il sacro fuoco della musica. Oggi il confine tra successo e capacità è sempre più labile, dato che, mettendo in mostra la propria vita sui social, chiunque può diventare famoso. Almeno per una nicchia, o per cinque minuti. Ma l’arte vera, soprattutto se condivisa, è tutta un’altra cosa.

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Al centro della trama i due protagonisti Poppy e Branch che, dopo un lungo corteggiamento, sono ormai diventati una coppia ufficiale. A dar inizio a questo terzo episodio sarà il passato di Branch, un passato del tutto misterioso che sedurrà la curiosità della sua dolce compagna. Al centro del mistero vi saranno altri quattro fratelli ma la vera sorpresa sarà scoprire che insieme a Branch formavano una band: i BroZone, sciolta da tantissimi anni rendendosi complice di una spaccatura familiare. È da qui che inizierà un viaggio di scoperta e introspezione che con la forza e il fascino della musica porterà i due protagonisti a scoprire se stessi dentro un mondo che imprevedibilmente gli appartiene. Un destino, la salvezza e l’oscurità saranno gli elementi centrali di una trama che fila alla perfezione per un genere fantasy di successo.
L’intero film sarà la continua ricerca e scoperta di un passato imprevedibile che si incrocerà con una visione artistica e creativa di chi meno ci si aspettava. La dimensione sembra essere plastificata, un concetto che con giusta ironia riesce a inserirsi sobriamente all’interno di un film d’animazione, contrastandolo alla lana e al feltro che strutturano l’intero mondo dei Troll, definendo il buono e il cattivo senza l’etichetta dei cliché ma attraverso una grafica che si impone come elemento di un design essenziale.
Trolls 3 è un sequel che rinforza la sua crescita attraverso una scrittura ineccepibile, l’intellettuale capacità di porsi ad un pubblico sensibile concettualizzando con estrema semplicità tematiche complesse e non propriamente possibili da snocciolare in superficie.
Trolls 3 – Tutti insieme è un viaggio del protagonista e l’arrivo di un altro; è apprezzabile saper differire il bene dal male senza alcun tipo di giudizio e ancora di più attraverso una storia musicale che allarga e restringe un range di un genere stereotipato. Nelle avventure tantissime citazioni; divertente quanto piacevole assistere ad un lungometraggio che fa del linguaggio la forza scenica più impattante. Fin da subito, lo schermo inghiottirà, dentro un mondo colorato, chiunque riesca e voglia soffermarsi senza privarsi della ricchezza partecipativa per nulla elementare, attraverso la celebrazione della musica pop.

Trolls 3 è il capitolo che esagera tra follia e musica. Un lungometraggio animato che riesce ad ipnotizzare scena per scena. Un disegno colorato che si esprime attraverso i glitter e un humor popolare e leggero. Un terzo appuntamento che non tarda rispetto al secondo, uscito per decisioni di una produzione lungimirante durante la pandemia sulle piattaforme streaming, intraprendendo un rapporto che la Disney ha saputo ottimizzare, introducendosi dalle sale alle realtà private. Trolls 3 – Tutti insieme è il connubio perfetto dei primi due capitoli, un’ondata di follia al ritmo delle band degli anni ’90. Seppur la trama ripiega sempre sulla struttura classica del fantasy, il film riesce ad interagire attraverso una visione del tutto pop facendo coincidere un dialogo ed un sonoro da eleggere come protagonista.

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